sabato 16 giugno 2012

Ciò che Giulia dovrebbe imparare: l'assertività

Lo stile di comunicazione assertivo è un particolare modo di comunicare, dove chi parla si rivolge al suo interlocutore senza offenderlo o prevaricarlo ma nemmeno senza mettersi in posizione di inferiorità.
Questo modo di rapportarsi agli altri è utile quando si intende impostare una comunicazione basata sul riconoscimento dei propri e altrui diritti.
In altre parole, chi riesce a comunicare in modo assertivo è in grado di manifestare i propri pensieri, le proprie emozioni, i propri bisogni, e di fare chiare richieste agli altri.
La persona assertiva parla senza accusare gli altri, non si rivolge cioè utilizzando il "tu", ma lo fa usando il pronome "io". Si assume cioè la responsabilità dei propri pensieri e delle proprie parole.
Inoltre, se deve muovere una critica a qualcuno, riesce a fare esempi concreti dei comportamenti che non le vanno e a proporre soluzioni fattibili per la risoluzione del problema.
Poniamo il caso in cui Giulia voglia rivolgersi alla suocera per chiarire le questioni che le stanno a cuore e proviamo a notare la differenza tra queste due frasi.
In un primo caso Giulia potrebbe dirle: "Tu mi consideri una cattiva mamma, ma sbagli a comportarti così con i miei figli! Il tuo comportamento li farà crescere viziati!"
In un secondo caso potrebbe dirle: "Ogni volta che tu prendi i miei figli e li porti a casa tua dopo che li ho sgridati per aver combinato qualcosa mi sento male. Mi sento arrabbiata e preoccupata perchè ho paura che possano crescere nel non rispetto delle regole. Tu cosa ne pensi? Ti ringrazio invece per ogni volta che mi tieni i bambini quando io sono impegnata col lavoro".
Il secondo caso è un esempio di risposta assertiva: non offende, non giudica, si riferisce a fatti specifici.
Se Giulia riuscisse a rivolgersi alla suocera in questo modo getterebbe delle buone basi per l'inizio di un dialogo costruttivo circa l'educazione dei bambini.

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