sabato 21 aprile 2012

La timidezza di Luca

Luca (il nome è di pura invenzione) è un ragazzo di 28 anni, carino, con un buon lavoro.
Però è convinto di non piacere alle ragazze. Si sente goffo, impacciato, uno "sfigato".
Quando ne conosce una è rigido, sorride poco, non si lascia andare, per paura di sbagliare e di dimostrare alla ragazza che è proprio lo "sfigato" che crede di essere..
La settimana scorsa ne ha conosciuta una in treno mentre era in viaggio per lavoro.
Veramente è stata lei ad iniziare la conversazione. Mentre parlavano lui pensava: "Ecco, ora si accorgerà che divendo rosso. Oddio, sto sudando!". Per evitare di provare quel disagio, di stare nell'ansia e nell'imbarazzo, Luca ha cercato di parlare il meno possibile, e non appena è stato possibile, si è immerso nella lettura del libro che aveva con se.
Quindi la ragazza ha smesso ben presto di cercare argomenti di conversazione.
Luca poi si è mangiato le mani: era veramente una ragazza carina! Poteva valere la pena parlarci di più, e magari conoscerla meglio.
Luca ha bisogno di modificare l'idea che ha di se stesso, e di fare qualche esperimento, di mettersi alla prova gradualmente in qualche situazione tra quelle per lui "difficili" cercando di comportarsi, pian piano, in modo differente dal solito. Se lo farà, in un tempo abbastanza breve l'ansia che prova in queste situazioni sarà meno forte; ciò gli permetterà di trovare qualche argomento di conversazione e magari di divertirsi e non sentirsi più bloccato dentro i suoi stessi panni.

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