lunedì 11 febbraio 2013

L'indecisione di Matteo

Matteo è un ragazzo di venticinque anni (ogni riferimento che può rendere la persona riconoscibile è stato eliminato), che vive con i genitori ed è in procinto di laurearsi.
Da un pò di tempo fatica a prendere decisioni. Ogni cosa è diventata per lui un dilemma: andare ad una festa o al cinema? Scegliere questo o quel vestito? Scegliere un master di specializzazione dopo la laurea o tentare di entrare subito nel mondo del lavoro? Restare a vivere nel suo paese o trasferirsi in città, dove avrebbe maggiori opportunità di lavoro?
Ogni volta che deve prendere una decisione ci pensa giorni e giorni, sentendo crescere in sè l'ansia. Egli infatti pensa: "E se la decisione che prenderò sarà quella sbagliata?" "E se andrò incontro ad un fallimento a causa di una mia valutazione errata?"
Per cercare di evitare di sbagliare spesso chiede consigli e rassicurazioni a chiunque, dall'amico fidato al vicino di casa, dalla commessa del negozio di alimentari ai compagni di studi.
Ovviamente, ciascuna di queste persone, in merito alle questioni poste da Matteo, ha la propria opinione. Tutte queste differenti opinioni portano Matteo a sentirsi sempre più confuso ed indeciso.
Quando può evita di decidere. Cerca di rimandare la presa di decisione fino all'ultimo momento, quando, magari, messo alle strette dagli amici o dalle scadenze, sceglie velocemente e all'ultimo momento.
E, immancabilmente, si pente di quanto fatto. Allora viene preso da una forte rabbia verso se stesso e pensa: "sono l'unico cretino che si tortura con questi dubbi su ogni cosa!" "Basta, non ce la faccio più!". Anche i genitori sono preoccupati per lui perchè lo vedono sofferente e temono che se non riuscirà ad essere più sicuro nelle scelte possa diventare una persona sempre più infelice.
Cosa rende insicuro Matteo?
Come fare per renderlo più sicuro nelle scelte?