martedì 9 giugno 2015

I 10 diritti assertivi

In altri post ho descritto l'assertivitá come la capacitá di far valere i propri diritti, le proprie posizioni nel rispetto di se stessi e degli altri.
Parlando di assertività non si possono non riportare i 10 diritti assertivi, cioė delle affermazioni che è bene tenere presente e adottare come linee guida del proprio agire.

Vediamo quali sono.

1. Ho diritto di essere trattato sempre con rispetto e dignità. Questo diritto deve essere fatto rispettare quando il nostro interlocutore offende, prevarica, o "si mette su un piedistallo" rivolgendosi a noi con un atteggiamento di superiorità.

2. Ho diritto ad esprimere un'opinione personale non necessariamente coincidente con quella altrui. Questo diritto deve essere tenuto presente da parte di quelle persone che pensano di essere giudicate negativamente se esprimono un parere distante da quello della maggioranza. In realtà all'interno di una discussione ogni posizione può essere valida o quantomeno presa in considerazione, purché espressa nei dovuti modi.

3. Ho diritto ad essere ascoltato e preso sul serio quando sto esprimendo un'opinione. Se il nostro interlocutore è distratto o palesemente si rifiuta di ascoltarci possiamo farglielo notare o anche decidere di interrompere la comunicazione per rimandarla ad un altro momento quando chi ci ascolta si dimostra maggiormente in grado di prestarci attenzione.

4. Ho diritto a chiedere ciò che mi sembra opportuno, tenendo conto che il mio interlocutore può rispondere anche NO. Non possiamo pretendere che gli altri vengano sempre incontro alle nostre esigenze. Ma possiamo chiedere ciò di cui abbiamo bisogno. Così l'altro non potrà fare finta di non sapere. Poi starà a lui decidere se venirci incontro oppure no. E a noi accettare un eventuale rifiuto e formulare un'altra richiesta.

5. Ho diritto di rifiutare richieste che mi sembrano inopportune o che non riesco/posso soddisfare. Questo diritto è molto importante per quelle persone che non riescono a mettere dei paletti nei rapporti con gli altri e si caricano di molte richieste altrui fino a compromettere la propria qualità di vita.

6. Ho diritto di provare degli stati d'animo e manifestarli in modo assertivo. Non esiste nessuna emozione che non abbia senso di essere provata. Se provo un'emozione o ho un pensiero posso manifestarlo al mio interlocutore purché non dimentichi il rispetto mio e dell'altro.

7. Ho il diritto di cambiare opinione. Non sono incoerente o "bandiera al vento" se, intervenuti nuovi elementi in una questione, cambio idea rispetto ad essa. Anzi, cambiare opinione è segno di elasticità mentale, maturità ed intelligenza.

8. Ho il diritto di non soddisfare sempre le aspettative altrui. Si può sbagliare talvolta, riflettere sul proprio comportamento e chiedere scusa, nel caso, anche involontariamente, abbiamo ferito un'altra persona.

9. Ho il diritto ad avere bisogni e desideri, importanti quanto quelli degli altri. Le persone che soffocano i propri bisogni e che non provano nemmeno ad esprimere ciò che desiderano in genere sono le più frustrate e arrabbiate. Vale la pena sempre esprimerli, tenendo conto della situazione, e del fatto che, talvolta, dovremo rimandare la loro soddisfazione.

E voi? Quale diritto faticate a far rispettare?


















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