sabato 21 gennaio 2017

Perchè a volte è difficile prendere decisioni?


Ci sono diversi motivi per i quali una persona potrebbe avere difficoltà nel prendere decisioni.

Le scelte spesso comportano sacrifici o perdite e ciò è qualcosa che alcune persone possono trovare insopportabile.
Scelte di vita significative come il luogo in cui vivere, se cambiare o meno lavoro, se proseguire o troncare una relazione affettiva sono comprensibilmente difficili e possono paralizzare l'individuo.
 Essere in grado di lasciare una delle due alternative può influenzare altre decisioni della quotidianità. E 'un peccato quando qualcuno sceglie o accetta di fare una determinata cosa e passa tutto il tempo rimpiangendo l'alternativa scartata, non riuscendo a godere di nulla della nuova situazione.

Un altro motivo è essere eccessivamente preoccupati o troppo dipendenti dalle opinioni degli altri. Questo può portare una persona a non essere in grado di compiere dei passi senza aver prima consultato le persone "di fiducia" che le stanno intorno, nella speranza di arrivare alla scelta ottimale. È come se in qualche modo gli altri fossero in una condizione maggiormente favorevole per determinare ciò che potrebbe essere giusto. 
In questi casi, ciò che dovrebbe essere una decisione personale diventa una decisione "di gruppo".

Un' ultima ragione potrebbe essere data dal fatto che alcune persone sono "ossessionate" dall'idea di prendere la decisione "giusta" in senso generale e non quella che potrebbe essere la migliore per loro. Se si ragiona in termini di "giusto-sbagliato", il processo decisionale potrebbe complicarsi perché ipotizzare l'idea di fare la scelta sbagliata può far dubitare la persona circa la propria capacità di scegliere correttamente in senso più generale.


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Come fare per prendere una decisione



Quindi, come fare per non sentirsi in balia dell’ansia e rimanere paralizzati di fronte ad una presa di decisione?

1)      Pensare che ogni soluzione può avere lati positivi e negativi. La situazione che si lascia non è completamente negativa e nemmeno quella che si trova sarà completamente positiva. Riflettere sul fatto che “così è la vita” e non esiste una soluzione perfetta in assoluto.

2)      Non chiedere troppi pareri o consigli agli altri. Ogni persona porterà il suo punto di vista, aumentando la propria confusione e quindi la propria indecisione. Scegliere tuttalpiù una persona di fiducia con la quale confrontarsi.

3)      Cercare di prevedere quali potrebbero essere realisticamente i problemi che si potrebbero incontrare nel percorrere una tra le strade possibili e pensare in anticipo alle risorse che potrebbero essere messe in campo per risolverli.

4)      Pensare che chiunque si trova di fronte nella vita a scelte piccole e grandi e può avere dubbi e difficoltà nel decidere. Non ragionare in termini di tutto o nulla. Non esiste in assoluto un’alternativa che ha solo svantaggi né una che ha solo vantaggi.

5)      Pensare che, in alcuni casi, è possibile tornare sui propri passi e che anche questo è normale ed accettabile.

In sintesi: le persone in alcune situazioni fanno fatica a prendere decisioni.
Questo può avvenire perché si pensa ci sia un’alternativa migliore in assoluto delle altre e si teme di non riuscire a coglierla oppure perché si cerca eccessivamente il consenso e l’opinione degli altri oppure ancora perché si ritiene di non essere dei bravi decisori.
Se si ragiona in maniera più approfondita si può concludere però che non esistono decisioni in assoluto migliori e che l’eccessivo confronto con gli altri ci espone al rischio di un aumento della confusione.

C’è bisogno quindi di assumersi la responsabilità di accettare una parte di rischio, pensando che tutti noi siamo chiamati, prima o poi, a farlo.

immagine da quipsicologia.it

















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